In pensione (molto) prima nel 2024: tanti non conoscono questa opportunità e continuano a lavorare

Il tema della pensione anticipata è di grande interesse per molti lavoratori che aspirano a godersi un meritato riposo prima dell’età standard di pensionamento, fissata attualmente a 67 anni.

Per questo motivo, tutti vogliono conoscere le modalità e i requisiti necessari per accedere alla pensione anticipata nel 2024, anche in base a quelle che sono le ultime disposizioni normative e suggerimenti pratici forniti dagli esperti del settore.

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Come si può andare in pensione in anticipo? Ecco le opportunità nel 2024 – meltyfan.it

La pensione anticipata si configura come una possibilità concreta per coloro che hanno maturato un certo numero di anni di contributi. Al momento, la distinzione principale riguarda i lavoratori divisi tra chi ha iniziato a versare contributi prima del 31 dicembre 1995 e chi ha iniziato successivamente. Questa differenziazione incide sul tipo di calcolo della pensione, che può essere misto o esclusivamente contributivo.

Come andare prima in pensione nel 2024

Per poter accedere alla pensione anticipata fino al 2026, sia per il regime misto che per quello contributivo, è necessario aver versato un numero minimo di anni di contributi: 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Questo è l’unico requisito contributivo richiesto, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore. Ad esempio, un uomo che abbia iniziato a lavorare a vent’anni potrà andare in pensione a 62 anni e dieci mesi se ha versato i contributi necessari; analogamente una donna nelle stesse condizioni potrà ritirarsi a 61 anni e dieci mesi.

Consulenza con documenti sulla scrivania
Valutare l’opzione di una consulenza personalizzata per quanto riguarda il pensionamento anticipato – meltyfan.it

Una particolarità interessante introdotta recentemente riguarda la cosiddetta “pensione di vecchiaia anticipata”, destinata esclusivamente ai lavoratori con regime di calcolo puramente contributivo. Per accedere a questa forma di pensionamento sono richiesti tre criteri: avere almeno 64 anni d’età; aver versato almeno vent’anni di contributi; percepire un assegno mensile lordo non inferiore a tre volte l’assegno sociale (attualmente fissato in €534,15), il che significa avere diritto ad una prestazione pari o superiore ai €1602,45 lordi mensili.

Questa opzione rappresenta una novità significativa rispetto alle regole precedenti ed è stata introdotta con l’intento di offrire ulteriori opportunità ai lavoratori aventi determinate caratteristiche anagrafiche e contributive.

Un aspetto fondamentale da considerare quando si parla di accesso alla pensione anticipata riguarda le modalità e le tempistiche delle domande. A differenza della procedura prevista per la normale età da pensione, dove conta la presentazione formale della domanda presso gli enti preposti (INPS), nella situazione della pensione anticipata ciò che assume rilevanza è il momento del raggiungimento dei requisiti richiesti.

Se il soggetto matura i requisiti necessari ad esempio nel gennaio del 2024 ed effettua immediatamente la domanda, dovrà attendere solo il superamento della “finestra” temporale prevista (solitamente tre mesi) affinché decorra la sua pensione. È importante sottolineare che – eventualmente – decidendo volontariamente di posticipare la presentazione della domanda dopo aver maturato i requisiti, non comporterà ulteriori attese oltre i tre mesi canonici dalla data dell’effettiva presentazione.

Navigare attraverso le complessità del sistema previdenziale può risultare arduo senza una guida esperta. Per questo motivo, rivolgersi ad un consulente specializzato può fare la differenza nella pianificazione degli obiettivi come le pensione anticipata.

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